La sfida delle preghiere

Anche oggi, il giorno di Natale, non potevo esimermi dallo scrivere un post. Ieri sera ho assistito ad una scena che secondo me preannunciava l'apocalisse. Sfortunatamente è tradizione per la mia famiglia riunirsi a Natale con la famiglia di origine di mio padre, dove sono leggermente bigotti. Avevo assistito già a rimproveri del tipo "Non avete detto la preghiera prima di pranzo!", oppure "A messa hai sbagliato nel dire il credo, ti ho sentito sai!!" e robe simili.

Mai avevo prima d'ora assistito ad una sfida fra titani come quella di ieri sera: i miei due cugini che si chiedono le preghiere a vicenda! Vi spiego: mia cugina più grande fa parte della famigerata ACR, alias Azione Cattolica Ragazzi, un covo di serpi travestite da agnelli che si dolgono, battono il petto, predicano bene, ma sono continuamente e costantemente in competizione tra loro e con il resto del mondo, cercando di farsi valere scavalcando gli altri; suo fratello più piccolo fa invece parte degli scout, anche questo un gruppo "chiesofilo", ma con scopi più differenti, come quello di abituare i ragazzi a vivere a contatto con la natura e di renderli autonomi.

"Perché tu lo conosci l'atto di dolore?!" diceva la prima, "Certo! Bla bla bla" ribatteva il secondo, recitando tutta la cantilena a velocità supersonica. Immaginate la mia espressione: tra il terrorizzato e il divertito. Sembrava di stare ad una delle puntate di "Amici di Maria de Filippi" versione vaticana. Una cosa che non auguro a nessuno! Quello che auguro a tutti invece è di passare un Natale nel migliore dei modi, come più si desidera e che tutti ricevano regali che piacciono!

Buon Natale!