24/02/07

Lezioni di rimorchio: riconoscersi

Quante volte avete detto "Se fossi in una discoteca gay ci proverei con quel tipo"?! Scommetto tante. Poi capita che te lo ritrovi sabato che scende le scale della disco anche meglio di te(non disperate, prima o poi scriverò un post anche su quello). Poniamo il caso però, che magari vogliate provarci subito, senza aspettare di rivederlo in un ambiente gay. Come facciamo a sapere se è "roba nostra" o no? Ci sono metodi sicuri?! In definitiva, no! Però ci sono dei piccoli segnali, degli indizi che potremmo cogliere e mettere da parte per giudicare. Utilizzeremo un sistema percentuale per essere schematici e sintetici. Partiamo dalla cosa più semplice: il viso. Sopracciglia tirate? La percentuale si alza del 10%. Pelle curata, non troppo lucida, ma nemmeno opaca?! 30%. Passiamo al corpo; eviterei di discernere tra fisici curati e non, perché, oggi come oggi, sono tantissimi gli etero che curano il proprio corpo anche più di un gay (cioè io che lo curo poco). Quindi cosa esaminiamo?! Dai su, è semplice...l'abbigliamento! Posso dire che quest'anno per l'inverno vanno di moda rombi e righe orizzontali. Quindi se vedete una maglietta, un maglione o una felpa con queste fantasie allora...almeno il 30% e se è firmata D&G o CK arriviamo al 40%; poi se la abbiniamo ad un jeans a vita bassa, scarpe intonate alla cintura, orologio intonato al maglione sfondiamo (in senso figurato) il 50%. Vedete com'è semplice?! C'è anche un altro indizio molto importante...le movenze, ogni gay che si possa definire tale, fa qualcosa (anche inconsciamente) per farsi riconoscere. Magari è un gesto che sfugge all'occhio di passanti ignari, ma voi dovete osservare per bene. Qualcosa c'è sicuro. Sculetta quando cammina?! 20%. Polso spezzato?! 30%. Agita la testa scuotendo i capelli?! 40% e così via. Osservate bene. Qualcosa ci sarà. Anche la voce è un buon fattore di riconoscimento. Su quello non penso di dovervi spiegare qualcosa. So benissimo che qualcuno potrebbe obiettare "Ma sono tutti luoghi comuni!" ed è anche vero. Però oggettivamente, tutti i gay hanno qualcosa che li distingue, che li eleva appunto alla condizione di "homo superior" che non ha bisogno di quelle cose che...come si chiamano...aspetta un po' che mi viene in mente...ah sì! Le donne. Con quegli inutili ammassi di carne sul davanti e...carenti della parte che a noi più interessa! Vabè. Sia come sia, quello che c'è scritto sopra è solo un modo per divertirsi e non er giudicare, potete fare commenti e scherzare, ma se uno è gay davvero e non si vede...non c'è schema o percentuale che tenga!!!

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