08/06/07

Quello che veramente vogliamo


Ciao a tutti! Sono in ritardo come al solito, ma l'università non è stata affatto clemente in questi giorni, né gli altri miei impegni. Tra la famiglia e un po' di organizzazione per l'estate...sto diventando matto! Ultimamente, proprio a causa di questo crescente carico di cose da fare, mi sono ritagliato un po' di tempo per riflettere. Una sorta di bilancio di metà anno. La cosa più strana è che, nonostante le cose apparentemente non stiano andando affatto male, mi sono domandato se fosse davvero questo quello che volevo. Vi spiego: ho perso molto peso, ho rimesso a nuovo la mia immagine, ho imparato a propormi con maggiore sicurezza e nel modo giusto, so come rimorchiare...ma perché?! Qualcuno di voi ricorderà sicuramente un discorso come questo, fatto un po' di tempo fa, in privato. Perché faccio tutto questo?! Per me stesso?! Figurati, quando mai ho fatto qualcosa per me stesso...Per gli altri?! Probabile, ma ancora troppo indefinito. Per paura di rimanere da solo?! Una volta resomene conto, tempo fa, ho pensato di affrontare e superare questa fase, quindi no. Riflettendoci, tra un drink e l'altro, mi sono dato un paio di possibili motivazioni: forse perché "Mi piace piacere"; quanti di voi non desidererebbero guardarsi allo specchio e dire "Oggi sto proprio bene" tutte le mattine?! Certo io non me lo dico tutte le mattine, ma ultimamente mi capita più spesso. Qualcuno potrebbe accusarmi di narcisismo, ma questo va ben oltre: il narcisismo si ferma nel piacere a se stessi, mentre quello che provo è il piacere nell'essere gradevole a chi mi circonda. Altra possibile
motivazione di un così radicale cambiamento è la voglia di riscoprire le proprie potenzialità ed i propri limiti, testare il nostro corpo e la nostra mente (soprattutto la forza di volontà) per scoprire dove possiamo arrivare a spingerci. Ma era ciò che veramente volevo?! Leggendo i miei vecchi post potrei dire di no. Allora perché ci sono arrivato?! Ci ho riflettuto e ho risposto anche a questo. Spesso commetto un errore: focalizzarmi sul mezzo per arrivare ad uno scopo come se quel mezzo fosse lo scopo stesso. Quello che ho fatto, i miei cambiamenti, non erano altro che un mezzo per arrivare ad altro. L'ho trovato?! Non ancora. Demordo?! Nemmeno morto! Per sedurmi cosa deve fare?! Semplice, tentarmi, perché il mio nome non è Eva, ma nemmeno io so resistere alle tentazioni!

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